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Quali sono i rischi più temuti dalle aziende nel 2024?

Michele LomazziHead of P&C Product di Wopta Assicurazioni

31/01/2024

Da ormai 13 anni Allianz[1] pubblica annualmente un “barometro” che, in capo a oltre 3.000 aziende di 92 nazioni operanti in 24 settori industriali differenti, misura la pressione a cui le stesse sono sottoposte nell’affrontare quotidianamente i rischi, ed evidenzia quali siano i rischi più temuti. Le Piccole e micro-imprese sono ben rappresentate nel campione con circa 1/3 dei rispondenti (aziende con fatturato fino a 100 M US$).

Ecco il podio a livello globale:

  1. Cyber Incidents (36%)
  2. Business Interruption (31%)
  3. Catastrofi Naturali (26%)

Seguono, tra i più interessanti e rilevanti sotto l’aspetto assicurativo Incendio e Scoppio (19%), Eventi Sociopolitici (14%), Furto (7%), Difetti di prodotto (5%), ma in elenco vi sono rischi legati al contesto in cui le aziende operano (Modifiche legislative e regolamentari – 19%; Cambiamenti climatici – 18%; Crisi energetica – 12%).

È interessante notare che:

  1. Pur con ordine diverso, due dei tre rischi sopra evidenziati sono sempre sul podio di tutti i Paesi oggetto di indagine e, in particolare, il rischio Cyber Incidents è al primo posto in 8 dei 16 Principali Paesi; il rischio Business Interruption in 4 di questi. Unica eccezione la Cina, in cui prevalgono le modifiche legislative e gli sviluppi macroeconomici e di mercato;
  2. In Italia confermiamo la classifica mondiale con i primi due posti invertiti: al primo posto si trova Business Interruption e al secondo il rischio Cyber Incidents. Terze le Catastrofi Naturali.

L’evoluzione dei rischi, 2015 e 2024 a confronto

Ancora più sorprendente il confronto con la classifica di quasi 10 anni fa, nel 2015. Oggi ai primi 6 posti troviamo, con un ordine leggermente diverso, 5 dei rischi che all’epoca occupavano i primi 6 posti. Business Interruption era al primo posto; Catastrofi Naturali al terzo; Incendio e scoppio al quarto. Business interruption, Incendio e Scoppio perdono una posizione; Catastrofi Naturali conservano il terzo posto. Le principali preoccupazioni per le aziende non cambiano di molto, ma i tempi caratterizzano il rischio che oggi si posiziona al primo posto: i Cyber Incidents. Si tratta di un rischio che nel 2015 era ‘solo’ al settimo posto e che oggi riflette molto bene le paure delle aziende che devono affrontare attacchi informatici esterni.

Infine, una curiosità rispetto al rischio pandemico: nel 2015 questo si posizionava all’ultimo posto della classifica con il 2%, mentre oggi nel post Covid, pur sempre nel suo ruolo di fanalino di coda, ha raddoppiato la sua dimensione al 4%.

I tre principali rischi, di cosa si tratta?

I Cyber incidents identificano le violazioni del sistema informatico dell’azienda che, violandone i meccanismi di difesa, comportano molteplici danni diversi, tra cui perdita di fatturato, lesione dell’immagine aziendale, maggiori spese legali e informatiche (anche per il recupero di dati), responsabilità in caso di violazione della privacy di clienti, solo per citarne i principali.

Di Catastrofi Naturali avevamo parlato proprio nella nostra ultima Wopta Pill, disponibile qui, con riferimento al DDL di Bilancio, oggi Legge di Bilancio (213/2023).

Infine un rischio come la Business Interruption, ovvero l’interruzione dell’attività dell’impresa è un rischio che può dipendere a sua volta da un Cyber Incident oppure da una Catastrofe Naturale (che a loro volta possono dipendere dai Cambiamenti climatici in corso), o da altri eventi. È quindi un rischio quindi “derivato” che somma le conseguenze del danno diretto primario a quelle del fermo di produzione (perdita di fatturato, maggiori costi, perdita quote di mercato, anche qui solo per citare le principali conseguenze). Cosa sai di questi rischi? A quale ritieni siano più esposte le piccole e medie aziende Italiane? Qual è il più sottovalutato?

La protezione assicurativa ideale per piccole realtà con Wopta per te Artigiani e Imprese

Per concludere, appare del tutto evidente che le aziende, in particolare le micro fino a 10 addetti, che non possono disporre di particolari strumenti di prevenzione e trattamento del rischio, devono fare affidamento su una copertura assicurativa che, tra le diverse opzioni disponibili, includa una adeguata copertura dal rischio Business Interruption, derivante da danno materiale diretto, e dalle conseguenze principali di un Cyber Incident o Catastrofi Naturali.

Wopta per te Artigiani e Imprese, dedicato alle aziende fino a 20 addetti e 7,5 milioni di euro di fatturato, assicura:

  1. Fino a 100.000 euro i danni derivanti da un attacco informatico
  2. Fino a 2.000 euro al giorno il fermo produttivo da danno materiale e diretto
  3. Fino al 70% dei capitali assicurati per: terremoto, alluvione, inondazione, allagamento, su tutto il territorio nazionale

Una risposta concreta ai primi tre rischi percepiti dalle imprese, qualunque ne sia la dimensione, il settore, la nazione di appartenenza. E, per essere interessante per le PMI italiane, la soluzione deve proteggere in modo semplice e comprensibile.

Per saperne di più è possibile consultare la pagina di prodotto dedicata o entrare in contatto con un esperto di Wopta per una consulenza dedicata alla propria azienda.



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